AUTO ELETTRICA, CONVIENE DAVVERO?

31 Agosto 2021

Conviene o non conviene l’auto elettrica? - Concessionaria Ruggeri

Più andiamo avanti e più si parla di auto ibride e di auto full electric. Queste ultime in particolare, le auto completamente elettriche, sono sempre più oggetto di discussione: c’è chi difende a spada tratta l’auto elettrica e i suoi vantaggi, e chi al contrario sostiene la poca utilità di questo tipo di automobile nella realtà dei fatti.

Oggi vogliamo dire la nostra, cercando di analizzare in maniera obiettiva la situazione attuale per poi trarre le conclusioni.

Mettendo a confronto auto a diesel/benzina con auto elettriche, quale risulterà essere meglio nella realtà?

I consumi

I motori diesel / benzina negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante, abbattendo di parecchio i consumi effettivi, e conseguentemente le spese. Non è affatto difficile trovare auto che possono percorrere 20-22 Km con un litro. Ad oggi questo si traduce in una spesa di circa 6-7€ per percorrere 100 Km, il che è fantastico … ma l’auto elettrica come se la cava?

Da questo punto di vista l’auto elettrica ha del miracoloso! Permette di percorrere 100 Km con circa 2-3€ di spesa. In media, meno della metà della spesa che richiede un motore diesel/benzina.

Punto di gran lunga a favore dell’auto elettrica.

L’autonomia

Iniziando a parlare di autonomia, cominciano i guai per le auto elettriche. Attualmente, l’autonomia media delle auto elettriche è di circa 120-150 Km, contro una media di 900+ Km delle auto diesel / benzina.

Molti sostengono che la scarsa autonomia sia un falso problema, perché nella quotidianità è difficile percorrere più di 100 Km in un solo giorno, quindi non ci sono problemi legati al rischio di rimanere “a secco”. Ma è proprio così?

Percorrere 100 Km in un solo giorno non è un’impresa così difficile da compiere, e diverse persone per lavoro sono costrette a percorrere quotidianamente parecchia strada. Proprio queste persone avrebbero bisogno di un mezzo che consenta loro di viaggiare contenendo i consumi e le spese, e l’auto elettrica sarebbe perfetta … se non fosse proprio per il limite di autonomia.

Tanto più che i chilometri di autonomia sono molto indicativi e risentono dell’utilizzo degli strumenti dell’auto stessa, come ad esempio il climatizzatore che finisce con l’assorbire parecchia dell’energia contenuta nelle batterie.

Il problema forse non è tanto nell’autonomia dichiarata, quanto più nella certezza di poter percorrere quei già pochi chilometri, senza rischio di rimanere a piedi.

Il rifornimento

Il rifornimento per le auto diesel/benzina come sappiamo tutti, non è un problema. Il carburante costa di più ma è facile trovare un distributore dove rifornirsi. Per l’auto elettrica la situazione è diversa: se anche è vero che l’auto elettrica può essere tranquillamente ricaricata in casa senza dover subire la fila al distributore o essere costretti a ricordarsi di fare il pieno il sabato mattina perché poi i distributori chiudono (questo nel caso delle auto a GPL), è anche vero che in giro le colonnine per la ricarica delle batterie sono a dir poco scarse e difficili da trovare.

È un problema sulla buona strada per la risoluzione: in giro infatti si vedono sempre più colonnine dedicate alla ricarica dei mezzi elettrici. Nonostante tutto però, siamo ancora lontani dall’avere la comodità e la reperibilità dei distributori comuni.

La semplicità di ricarica in casa poi, è un argomento alquanto fumoso: non sempre ci sono le condizioni per ricaricare in tempi accettabili un’auto elettrica. Il comune impianto elettrico di un’abitazione non sempre riesce a sopperire all’energia di cui necessita la batteria, se contemporaneamente si utilizzano altri apparecchi elettrici … e i tempi di ricarica si dilatano di parecchio. Un problema questo, che si risolve caricando l’auto di notte quando si presuppone che la casa assorba meno energia.

In ogni caso, esiste anche la possibilità che i fili elettrici non reggano la tensione, e le possibilità di corto circuito sono sempre dietro l’angolo, soprattutto per impianti elettrici datati. La soluzione può essere quella di acquistare batterie o generatori supplementari, ma in questo modo si vanno ad aumentare i costi effettivi relativi al consumo, e bisogna rivedere un po’ i conti.

Il costo

L’auto elettrica costa di più. Questo è un dato di fatto, e non c’è molto altro da dire. Certo, un costo più altro è giustificato dai ridottissimi consumi che permettono di risparmiare centinaia di euro all’anno.

A parità di automobile, la versione elettrica costa da 10.000 a 15.000€ in più rispetto alla versione benzina/diesel, e per ammortizzare una differenza di costi così alta, bisogna veramente utilizzarla tanto! Facendo due rapidi conti, percorrendo 50.000 Km l’anno (un’enormità) si possono risparmiare circa 1500-1600 euro all’anno, che non è affatto male! Ma in ogni caso ci vorrebbero 10 anni per ammortizzare l’alto costo iniziale.

Ora, 50.000 Km l’anno sono davvero tanti ed è difficile che in soli 10 anni si riesca davvero ad ammortizzare la differenza di costo di un’auto elettrica, senza tener conto dei costi legati alla manutenzione delle batterie e all’eventuale sostituzione delle stesse, cosa che in 10 anni può tranquillamente succedere.

Insomma, conviene o non conviene quest’auto elettrica?
Personalmente ritengo che la risposta sia NO. A fronte di un costo per Km veramente irrisorio ci sono tanti altri aspetti, economici e non, che fanno pendere l’ago della bilancia ancora verso il “vecchio” motore a benzina (o meglio ancora diesel).

Sicuramente è una tecnologia interessante, quella dell’auto elettrica, e se ben sviluppata potrà diventare un nuovo punto di partenza nel mondo dei trasporti. Alcune grandi marche stanno lavorando in particolar modo sull’ auto elettrica e forse nel prossimo futuro vedremo già qualche novità in merito.

Per ora comunque se dovete comprare un’auto nuova, conti alla mano, vi conviene ancora un’ automobile a benzina o diesel.